Audit Energetico: qual è il Significato
Cos’è l’Audit Energetico
Cos’è l’Audit Energetico: AUDIT è il termine latino con cui si esprime il processo di valutazione di un dato oggetto secondo parametri e criteri prestabiliti, volto al raggiungimento di un obiettivo che può essere: di conformità (a una norma o ad una procedura, ad esempio); di posizionamento all’interno di un ranking; di efficacia delle azioni avviate (manutenzione, adeguamento, sostenibilità).
L’AUDIT ENERGETICO è dunque la diagnosi energetica a seguito di una valutazione obiettiva e periodica volta a stabilire l’efficienza di un Sistema di gestione dell’energia.
Normative di riferimento
Normative di riferimento: L’esigenza di ottimizzare il consumo delle risorse energetiche è da tempo uno degli obiettivi che gli Stati membri dell’Unione Europea hanno assunto. Recependo la norma internazionale di rifermento ISO 50001, anche in seno all’UE sono state tratteggiate le linee guida per accertare in che modo siano usate le risorse energetiche e quali siano le strategie possibili, le cause degli sprechi e le azioni correttive utili a porvi rimedio.
Il quadro normativo generale è quello previsto dalla UNI CEI EN ISO 50001:2011 che indica da un lato la politica energetica e gli obiettivi che si intende raggiungere, e dall’altro l’indicazione della documentazione necessaria e delle azioni di controllo sull’efficienza che viene richiesto.
Anche l’Italia con Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115 dà attuazione alla normativa europea, dedicando particolare attenzione all’efficienza energetica degli edifici. Il Decreto Legislativo 4 luglio 2014 n. 102 in attuazione della Dir. 2012/27/UE sull’efficienza energetica, è invece rivolto alle grandi imprese e a quelle a consumo energetico intenso.
Chi rilascia la certificazione
Chi rilascia la certificazione: L’Auditor (il valutatore) è il soggetto che possiede caratteristiche e competenze per attuare l’Audit. Sono in genere società di servizi energetici, esperti nel settore ed espressamente incaricati allo scopo.
Lo svolgimento dell’Audit è proceduralizzato, è cioè documentato in ogni suo elemento: il soggetto auditato, l’Auditor, la data e il luogo in cui si svolge, l’ambito di applicazione, le modalità di svolgimento ecc.
L’Auditor raccoglie i dati di utilizzo energetico (i consumi), effettua le misurazioni e ne analizza i risultati. L’analisi genererà un AUDIT REPORT o DIAGNOSI ENERGETICA. Il Report contiene altresì un PIANO DI AZIONE volto alla correzione di eventuali anomalie e al raggiungimento dell’Efficienza Energetica.
Soggetti obbligati
Le grandi imprese, quelle cioè con più di 250 lavoratori e un bilancio superiore ai 43 milioni di Euro, e le imprese cosiddette energivore (a forte consumo di energia) sono tenute ad effettuare entro dicembre 2015 l’Audit Energetico e rendere l’azienda conforme a quanto dettato della ISO 50001.
Sanzioni per i trasgressori
Le imprese che non effettueranno l’Audit energetico entro quella data, incorreranno in sanzioni fino a 40.000 euro.
l’Energy Manager
Per adeguarsi ai dettami di legge e non incorrere in sanzioni, le grandi aziende e quelle con consumi rilevanti fanno ricorso ad una figura professionale altamente specializzata, l’Energy Manager che è chiamato a valutare le prestazioni energetiche di tutti i processi industriali attraverso costanti opere di monitoraggio, analisi del rapporto costo/consumi, pianificazione degli investimenti aziendali, indicazione di piani di intervento correttivo.
Conoscendo bene il significato di Audit Energetico, egli individua poi gli investimenti in ambito tecnologico che l’azienda deve effettuare per ridurre progressivamente l’impatto energetico.
Dev’essere pertanto un esperto di economia, di impiantistica, di termodinamica, e di tecnologia. E’ l‘Energy Manager che definisce la politica energetica dell’azienda e si pone come interlocutore privilegiato rispetto al territorio e alla comunità all’interno della quale l’azienda si colloca.