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La città di Gubbio: un emozionante viaggio tra storia e arte
Gubbio è un incantevole cittadina umbra in provincia di Perugia, situata ai piedi del monte Ingino, il cui complesso urbanistico risale al XIV secolo. Le sue origini, tuttavia, sono ancora più antiche come testimoniano le famose Tavole Eugubine, uno dei primi documenti italici, e il Teatro Romano collocato appena fuori le mura. Scopriamo insieme quali sono i monumenti e le attrazioni principali di questa bella località.
Il Duomo di Gubbio anche detto Basilica dei Santi Mariano e Giacomo martiri
La basilica venne eretta alla fine del dodicesimo secolo. Nella facciata esterna, sopra il portale, è collocata una bellissima finestra circolare, circondata dai simboli dei quattro evangelìsti: il leone di San Marco, l’angelo di San Matteo, l’aquila di San Giovanni e il bue di San Luca.
L’interno della chiesa è a navata unica con grandi arconi a sesto acuto che hanno la funzione di sorreggere il tetto. Alle pareti si possono ammirare affreschi risalenti al Trecento e una suggestiva Immacolata Concezione dipinta dal maestro Virgilio Nucci nel XVI secolo. Nel Duomo inoltre ha sede il Museo Diocesano.
Il Palazzo dei Consoli, il gigante che domina e protegge la città
Il Palazzo dei Consoli è considerato il simbolo di Gubbio. Collocato in Piazza Grande, fa parte in realtà di un complesso più ampio costituito dal Palazzo Pretorio e dalla Piazza Pensile che unisce i due edifici. All’interno del palazzo troviamo la Pinacoteca, il cosiddetto “Campanone” e il museo archeologico che ospita le già citate sette Tavole Eugubine, emblema dei popoli italici, risalenti al periodo a cavallo tra III e il II secolo a.C.
La chiesa e il convento di San Francesco: sulle tracce del frate buono di Assisi
La chiesetta dedicata al famoso santo sorge sui resti della residenza degli Spadalonga, nobili amici di Francesco che lo ospitarono quando abbandonò la casa natia per iniziare il suo cammino di fede. L’edificio, a tre navate, venne eretto nella seconda metà del 1200 mentre le volte e i capitelli provengono da un restauro effettuato nel XVIII secolo.
Nel Convento si può trovare il Chiostro della pace, meraviglioso capolavoro di architettura trecentesca, sul quale si affaccia la Sala del Capitolo, anticamente preposta alle riunioni dei frati francescani.
La Fontana del Bargello ovvero come prendere la patente da “Matto di Gubbio”
La Fontana del Bargello, detta anche fontana dei matti, è un’opera cinquecentesca situata lungo via dei Consoli; ad essa è legata una vecchia e divertente usanza secondo cui chi gira per tre volte intorno alla fontana e si lascia bagnare il capo da un eugubino doc, diventa ufficialmente un “matto di Gubbio” con tanto di certificazione (comunemente detta patente) che comprova l’avvenuto rito! Per avere l’attestazione in pergamena bisogna farsi accompagnare da un abitante del posto alla sede dell’associazione Maggio Eugubino, l’unica autorizzata al rilascio.
La Festa dei Ceri, una spericolata corsa in onore di Sant’Ubaldo
Il 15 Maggio di ogni anno, tutta Gubbio si riunisce per la festa in onore del patrono, Sant’Ubaldo. In tale occasione viene organizzata una processione con ceri lignei, alti 5 metri, sormontati ciascuno dalla statua di un santo, rispettivamente Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio Abate. Questi pesantissimi manufatti vengono fissati su barelle a forma di H per essere trasportati a spalla dai ceraioli. La parte più spettacolare della processione infatti riguarda la “Corsa dei Ceri”, una forsennata corsa in salita che parte alle 18 dal centro della città per arrivare in cima al monte Ingino dove si trova la Basilica di Sant’Ubaldo.
Gubbio e l’albero di Natale più grande del mondo
Visitare Gubbio nel periodo natalizio è davvero un’emozione particolare. Dal 7 Dicembre al 6 Gennaio, infatti, gli abitanti della città allestiscono su un fianco del Monte Ingino, l’albero di Natale più grande del mondo entrato a pieno titolo nel Libro dei Guinness dei Primati dal 1991. Tale incredibile creazione ha un’altezza di circa 650 metri, è costituita da oltre 300 luci multicolori e sulla sommità svetta una stella della superficie di 1.000 m² composta da altre 200 luminarie. Uno spettacolo che lascia senza fiato, realizzato grazie all’ingegno e alla solerte energia di 50 volontari eugubini.