![](https://abicidi.it/wp-admin/admin-ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp-content%2Fuploads%2F2017%2F05%2Fsemi-per-prato.jpg%22%2C%22thumbnail%22%3A%221400%2C700%2C%22%7D&hash=8f468c74)
![](https://abicidi.it/wp-admin/admin-ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp-content%2Fuploads%2F2017%2F05%2Fsemi-per-prato.jpg%22%2C%22thumbnail%22%3A%221400%2C700%2C%22%7D&hash=8f468c74)
Semenza per prato, come scegliere la migliore
![](https://abicidi.it/wp-admin/admin-ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp-content%2Fuploads%2Fauthor-image.jpg%22%2C%22thumbnail%22%3A%2235%2C%2C%22%7D&hash=499ae2fd)
Per scegliere in modo intelligente ed efficace i semi prato, è opportuno tenere in considerazione da un lato la zona climatica in cui ci si trova e dall’altro lato l’uso a cui il prato sarà destinato. Un altro aspetto che è bene valutare, inoltre, ha a che fare con la quantità di tempo che si sarà disposti a dedicare al prato: ci sono varietà di semi che richiedono una costante attenzione e altre, invece, che si accontentano di una manutenzione ridotta ai minimi termini. Una conoscenza delle caratteristiche della semenza prato è fondamentale se si vuole avere la certezza di compiere la scelta giusta: alcune specie sono più indicate per un’esposizione al sole pieno mentre altre preferiscono aree più ombreggiate. Non è tutto: un prato ornamentale dovrà essere diverso da un prato per un campo da gioco.
Insomma, i diversi semi prato hanno peculiarità differenti – alcuni sono raccomandati per i tagli rasi, altri tollerano senza problemi il calpestio, e così via – ma è importante optare per soluzioni che garantiscano i più elevati livelli di resistenza: a questo proposito ci si può affidare alle graminacee, ritenute vantaggiose anche perché assicurano uno sviluppo rapido, possono essere tagliate con una certa frequenza senza problemi e sopportano il calpestio.
Come ben sanno gli appassionati di giardinaggio, in ogni caso, è raro che un prato sia formato da una tipologia di erba sola: proprio per questa ragione il suggerimento degli esperti è quello di miscelare insieme varietà differenti, anche perché i miscugli offrono i pregi delle varie specie di cui sono composti. Tra le più diffuse e apprezzate c’è il lolietto, che è in grado di germinare in cinque o sei giorni se può contare su una temperatura ideale e che, nel momento in cui viene abbinato ad altre specie, fa sì che la loro crescita risulti più lenta.