ADSL via satellite: le nuove frontiere della connessione a banda larga
In Italia, ad oggi, esistono ancora molte zone che non sono coperte dalla linea in fibra ottica, né dalla ben più diffusa ADSL. Chi vive in queste aree, tuttavia, può far fronte al problema della connessione internet sottoscrivendo un contratto con quelle aziende che sono in grado di offrire una connessione satellitare dipendente dai satelliti geostazionari che orbitano intorno al nostro pianeta.
Tale soluzione, anche se considerata di emergenza e, nella maggior parte dei casi, più costosa rispetto alle connessioni comuni, fa al caso di molti cittadini che senza quest’alternativa rimarrebbero completamente esclusi da un servizio di pubblica utilità qual’è il web.
L’ADSL satellitare prevede un apposito kit da installare nella propria abitazione, attraverso il quale è possibile usufruire del segnale che permette di navigare online ad alta velocità, pur non essendo raggiunti da alcun cavo in fibra ottica né dai doppini in rame che trasportano la linea ADSL.
La connessione satellitare spesso comporta una spesa leggermente più alta del normale, ma i piani offerti dai vari operatori, anno dopo anno, diventano sempre più concorrenziali ed aderenti alle esigenze di una clientela più ampia di quel che si possa immaginare.
ADSL satellitare: funzionamento e caratteristiche
La connessione satellitare prevede l’installazione di un modem speciale collegato ad un’antenna parabolica puntata sul satellite geostazionario dal quale riceve il segnale. In virtù della straordinaria copertura dei satelliti, la connessione satellitare è disponibile in ogni angolo della terra. Un uso tipico di questa connessione è quello di emergenza effettuato da esploratori, viaggiatori e giornalisti di passaggio in zone inospitali del pianeta.
Le connessioni satellitari si dividono in 2 gruppi: monodirezionali e bidirezionali. Le prime sono caratterizzate dalla presenza del modem satellitare collegato alla parabola che fa da ponte radio verso il satellite geostazionario. Il modem satellitare si occupa della gestione del traffico in download. Al contrario, il traffico in upload viene gestito da un modem tradizionale a 56k normalmente collegato alla linea telefonica. Questa soluzione è poco praticata perché necessita della presenza di 2 distinte linee che comportano un costo doppio.
Il funzionamento delle connessioni bidirezionali, invece, è analogo a quello della comune ADSL, poiché sia il traffico in download che quello in upload è gestito dal satellite. Questa connessione risulta attiva anche in assenza della linea telefonica, perché resa disponibile dalla parabola e dall’apposito modem. La tipologia di connessioni satellitari denominata bidirezionale ha abbassato sensibilmente il costo dell’abbonamento, tanto da renderlo concorrenziale con le comuni linee ADSL terrestri.
Oggi, i provider offrono questo servizio anche agli utenti privati. Gli abbonamenti mensili proposti dai vari operatori attivi sul mercato dell’ADSL satellitare partono da cifre considerevolmente più contenute di quelle che vigevano fino a pochi anni fa. Se oggi, infatti, è possibile sottoscrivere un abbonamento di questo tipo a soli 20 euro al mese, ieri erano necessari almeno 400/500 euro mensili. Questo servizio ha il merito di aver migliorato la vita di molti cittadini che vivono in zone non raggiunte né dall’ADSL né dalla fibra.
